ore 18:00
Antico Municipio Via Portici 30 (Bolzano)

Conferenza pubblica

 

Dalla sua conquista dell’indipendenza nel 1975, alla sanguinosa guerra civile che divise il paese fino al 2002, l’Angola è un paese segnato da mezzo secolo di guerra e da marcate contraddizioni interne. Pur essendo una delle economie con i tassi di crescita più alti nel continente africano, le condizioni di vita della maggior parte della popolazione sono estremamente precarie. Nonostante l’abbondanza di terre fertili nella nazione, meno del 3% di esse sono coltivate, e il paese attraversa regolarmente periodi di carestia. Quali soluzioni si possono trovare per risolvere queste contraddizioni?

 

Interviene

Padre Josè Adriano Ukwatchali – sacerdote angolano

 

Introduce e modera

Sandra D’Onofrio – responsabile del servizio Mondialità della Caritas

 

Evento in collaborazione con il servizio Mondialità della Caritas

 

In occasione della presenza a Bolzano di padre José Adriano Ukwatchali, sacerdote cattolico angolano, insieme a lui parleremo del passato dell’Angola, e del suo futuro incerto, analizzando le crisi che il paese sta attraversando, dalle diseguaglianze economiche alla carenza di cibo dovuta alla ricorrente siccità, e identificando i fattori che impediscono al paese di realizzare appieno il suo potenziale.

 

Nel corso dell’incontro parleremo anche dell’impegno di padre Adriano come antropologo, con le sue ricerche sulle tradizioni culturali del sud dell’Angola, e dei progetti solidali che gestisce nella sua terra natia, come un centro per aiutare ragazzi e bambini soldato resi orfani dalla guerra civile che ha martoriato l’Angola per quasi trent’anni. Progetti solidali necessari, ma rari in un paese nel quale il lavoro delle ONG viene visto con sospetto dal governo centrale, che spesso ostacola anche l’arrivo di aiuti internazionali, come ci descriverà la responsabile del servizio Mondialità Sandra D’Onofrio. 

 

Padre Josè Adriano Ukwatchali è un sacerdote cattolico angolano, nato a Catumbela, in Angola, nel 1968: appartiene al Clero Diocesano della Diocesi angolana di Benguela. È legato all’Italia da un periodo di ministero pastorale che ha svolto presso la Parrocchia di Santa Teresa, a Modena. Gestisce un centro per bambini e ragazzi orfani di guerra ed ex-bambini soldato ed è rettore dell’Università Cattolica di Benguela.